I CORRETTI LIMITI NELL’USO DEL CONTANTE
Ormai da tempo il limite di uso del contante, unitamente alle normative antiriciclaggio, è divenuto un problema per aziende e privati, non solo per la frequenza con la quale i limiti sono stati modificati ma anche perché a diverse causali corrispondono diversi limiti.
È degli ultimi giorni un’ulteriore limitazione introdotta da Banca Italia agli operatori finanziari nell’ambito della lotta al riciclaggio e terrorismo: l’uso delle banconote di grande taglio, ovvero i tagli da €200 e €500 (banconote da considerarsi “a rischio”), per movimentazioni superiori ai €2.500.
Riteniamo opportuno riepilogare di seguito lo stato attuale dei fatti distinguendo i limiti nell’uso del contante dai limiti imposti dalla norma antiriciclaggio.
IMPORTO LIMITE |
NORMA DI RIFERIMENTO |
CASISTICA |
QUANSO SI APPLICA |
LIMITAZIONE DEL CONTANTE/ ANTIRICICLAGGIO |
1.000,00 |
Art.47, D.Lgs. n.231/07 |
Trasferimento di contanti tra privati |
Sempre |
Limitazione del contante |
2.500,00 |
Prov. Banca d’Italia del 3/4/12 |
Adeguata verifica della clientela per gli operatori finanziari |
Quando per raggiungere importi superiori a 2.500 si usino banconote da 200 o 500 euro |
Antiriciclaggio |
10.000,00 |
Art.3, L. n.196/08 |
In caso di entrata od uscita del denaro dallo Stato |
Ogni qual volta si entri o esca dal paese con denaro contante, al raggiungimento del limite si dovrà effettuare apposita dichiarazione in dogana |
Limitazione del contante |
15.000,00 |
Art.15, D.Lgs. n.231/07 |
Adeguata verifica della clientela per gli operatori finanziari |
|
Antiriciclaggio |