Quella per gli integratori non è mai spesa sanitaria, anche se il costo sostenuto è documentato da scontrino fiscale e riporta il codice fiscale.
Qualificandosi come prodotti appartenenti all’area alimentare, ancorchè assunti a scopo terapeutico su prescrizione di un medico specialista in ragione della loro composizione, gli integratori non possono essere equiparati ai medicinali, né alle altre categorie di prodotti che possono essere acquistati come spese sanitarie per le quali è riconosciuta la deduzione o la detrazione d’imposta ai sensi degli articoli 10, comma 1, lettera b, e 15, comma 1, lettera c, del Tuir (si veda la risoluzione 256/E del 20 giugno 2008).
Dall’Esperto risponde Sole24Ore 18 Febbraio 2013