Agli studenti universitari fuori sede spetta una detrazione Irpef pari al 19% del canone di locazione pagato nell’anno. A due condizioni:
- Il contratto deve essere stipulato in base alla legge 431/1998 lo sconto vale anche per i canoni relativi a contratti di ospitalità, atti di assegnazione in godimento o locazioni stipulate con enti per il diritto allo studio, università, collegi universitari legalmente riconosciuti, enti senza fine di lucro e cooperative
- È necessario che l’università sia situata in un comune distante almeno100 chilometrida quello di residenza dello studente e appartenga a una provincia diversa
La detrazione va calcolata su un importo di euro 2.633 che costituisce il limite complessivo di spesa di cui può beneficiare ciascun contribuente, anche nell’ipotesi di un genitore che sostiene la spesa per più contratti e per più figli. Se il contratto è stipulato da entrambi i genitori, la detrazione spetta nella misura di 1.316,50 euro ciascuno. Se l’intestatario del contratto è il figlio, le spese devono essere ripartite tra i genitori con riferimento al loro effettivo sostenimento, annotando sul documento la percentuale di ripartizione se diversa dal 50%.
Nel caso in cui siano due i figli universitari titolari di distinti contratti di locazione, se a carico di entrambi i genitori, ciascun genitore, se ha sottoscritto un contratto, potrà beneficiare della detrazione del 19% sull’importo massimo di 2.633 euro.