A DECORRERE DAL 6 DICEMBRE 2011, il nuovo limite all’utilizzo del contante è di euro 1.000 (mille).
Ciò significa che dal 6 dicembre 2011 non sarà più possibile effettuare transazioni in contanti in misura superiore od uguale ad euro 1.000:
sarà possibile pagare fornitori o spese in contanti solo per importi inferiori ad euro 1.000
sarà possibile incassare dai clienti soldi contanti solo per importi inferiori ad euro 1.000.
MODALITA’ DI EMISSIONE DI ASSEGNI BANCARI/POSTALI:
Se l’operazione commerciale comporta un esborso uguale o superiore a 1.000 euro, al fine di non incorrere nella sanzione amministrativa pecuniaria di 3.000 euro, sarà necessario utilizzare strumenti di pagamento tracciabili come l’assegno bancario o postale che riportino (obbligatoriamente fin dalla sua emissione e con la medesima grafia del compilatore; occorre evitare che sia aggiunto successivamente da un altro soggetto, in quanto si potrebbe presumere una precedente emissione “in bianco”) l’indicazione del beneficiario (nome e cognome o ragione sociale) e su cui sia apposta la clausola di non trasferibilità.
LIBRETTI BANCARI E POSTALI AL PORTATORE:
La riduzione del limite per l’uso di contanti e assegni opera anche per i libretti bancari e postali al portatore, la cui estinzione o riduzione al di sotto del nuovo limite deve essere effettuata entro il 31.12.2011 (il precedente termine era il 30.09.11 per il limite di € 2.500).
ASSEGNI CIRCOLARI E VAGLIA POSTALI E CAMBIARI:
Il rilascio di assegni circolari e di vaglia postali e cambiari può essere richiesto per iscritto dal cliente, senza apposizione della clausola di non trasferibilità, solo per importi inferiori ad € 1.000,00.
Oltre detta soglia la tracciabilità potrà essere garantita, naturalmente, dal bonifico bancario e dalla moneta elettronica, come la carta di credito, il bancomat o la carta prepagata.